Materiali

EJOT Italia

Produciamo per i nostri clienti elementi di fissaggio metallici nei seguenti materiali:

Low-alloy steel

acc. to DIN EN 10263-2 (for fastening element without heat treatment, e.g. C10C)

case-hardened steel

e.g. SAE 1018, SAE 1022

through hardened steel

e.g. SAE 1022, 23MnB4, through hardened to e.g. Rm min. 1040 N/mm² Standard for EJOT PT® , DELTA PT® , Duro-PT® , ALtracs® Plus

austenitic stainless steel A2 1.4303

X4CrNi 18-12 (preferred materail for self-tapping screws Ø >= 3.0 mm)

austenitic A2 stainless steel 1.4301

X5CrNi 18-8

austenitic A2 stainless steel 1.4567

X3CrNiCu 18-9-4 (preferred materail for micro screws Ø <= 2.5 mm)

austenitic A4 stainless steel 1.4401

X5CrNiMo 17-12-2 (upon request)

ferritic stainless steel F1 1.4016

X6Cr17 ferritic chrome steel

aluminium materials

(upon request)

 

Prestare attenzione quando si ordinano le viti in acciaio inox:

La denominazione "acciaio inox inossidabile" indica un gruppo di acciai che presentano sulla loro superficie uno strato di ossido di cromo. In questo gruppo si annovera tra gli altri l'insieme degli acciai austenitici (acciaio inox A2 e A4).

Questo strato di ossido viene definito anche "strato di passivazione" e protegge dalla corrosione. Anche in caso di danni questo strato di passivazione si costruisce e si rinnova sempre sotto l'influsso dell'ossigeno.

La costruzione dello strato di passivazione può venire accelerata anche mediante una passivazione chimica supplementare (ad esempio secondo l'ISO 16048). Questa passivazione non può essere paragonata a una prodotta artificialmente su zinco. Finché non verrà stabilito diversamente, gli elementi di fissaggio dovranno essere prodotti con cura e in metallo lucido, secondo la norma DIN EN ISO 3506-4. Si consiglia la passivazione effettuata secondo la norma ISO 16048 per ottenere un'ottima resistenza alla corrosione Wird eine Passivierung gefordert, so ist diese nach ISO 16048 durchzuführen.

La resistenza alla corrosione degli acciai inox non viene stabilita con una prova in nebbia salina. Questa viene prevista come prova di controllo per evidenziare i punti deboli nei sistemi a strati (sistemi a strati galvanizzati o organici/inorganici).

Gli elementi di fissaggio in acciaio inox austenitico, che sono sottoposti a una prova in nebbia salina, si arrugginiscono definitivamente. Il motivo risiede nella distruzione dello strato di ossido mediante la nebbia salina; questo infatti non si può ricostruire a causa del continuo spruzzare. Per questa ragione la resistenza alla corrosione delle viti in acciaio inox non può essere paragonata mediante una prova in nebbia salina con quella delle viti galvanizzate o organiche/inorganiche

Non ci risultano norme, per cui gli elementi di fissaggio in acciaio inox vengono sottoposte a prove di nebbia salina. A condizione che un elemento di fissaggio in acciaio inox austenitico venga a contatto con l'ossigeno e quindi presenti uno strato di ossido, un componente simile viene coperto con un elemento di fissaggio tradizionale in acciaio bassolegato (che poi naturalmente presenta una superficie galvanizzata o inorganica/organica) per la resistenza alla corrosione.